Frutta tropicale: caratteristiche nutrizionali di un prodotto sempre più Made in Italy

Da quanto emerge dall’analisi della Coldiretti relativamente al mese di luglio 2025 il caldo anomalo originato dal cambiamento climatico di questi ultimi anni, sta determinando un deciso incremento della produzione frutta tropicale Made in Italy. In particolare, le coltivazioni di: avocadomango, ma anche ananaspapaya, banana e frutto del drago, nel giro di cinque anni sono praticamente triplicate arrivando a sfiorare i 1200 ettari tra Puglia, Sicilia e Calabria.

La frutta esotica viene spesso associata al consumo estivo, grazie alla sua freschezza e al suo sapore tropicale, che ben si adatta alle giornate calde. Molti frutti esotici sono ricchi di acqua, vitamine e minerali, ideali per combattere il caldo e mantenere l’idratazione. 

Quali sono le caratteristiche nutrizionali della frutta esotica?

ACQUA BIOLOGICA –unita alla fibra idrosolubile è molto utile per favorire igiene e benessere intestinale, combattere la stipsi.

FIBRA IDROSOLIBILE – La fibra idrosolubile svolge una azione di controllo nell’assorbimento del glucosio, evitando repentini e bruschi rialzi della glicemia. Tenere sotto controllo la glicemia post-prandiale è una azione positiva per dimagrire

ENZIMI IDROLITICI – GLI Enzimi idrolitici sono capaci di migliorare la digestione delle proteine, lipidi e carboidrati.

VITAMINE IDROSOLUBILI – Vitamine idrosolubili (vitamine complesso B ad eccezione della Vit B12; vitamina C e  vitamine liposolubili: Vit E, Caroteni, Vit. K, avocado contiene Vita D ) e Minerali.

MOLECOLE AD AZIONE NUTRACEUTICA– Nutraceutici e molecole ad azione nutrigenomica antiossidante e antiacidità tessutale sistemica.

Quanta ne possiamo mangiare? E in quali momenti della giornata ?

La giusta porzione della frutta esotica è di 150 g al netto degli scarti, ad eccezione dell’avocado, che va ridotto a 80-100 g per la sua particolare ricchezza in acidi grassi

–  mango, papaya, dopo i pasti;

–  ananas negli spuntini della mattina o pomeriggio o dopo cena;

avocado come condimento in sostituzione dell’olio extra vergine di oliva, data la buona dose di acidi grassi polinsaturi;

Analizziamo nel dettaglio alcuni tra i frutti esotici. In estate, la frutta esotica offre una varietà di sapori e benefici per la salute, con frutti come: mango, ananas, papaya, banana e frutto del drago non solo arricchiscono la dieta con vitamine e sali minerali, ma possono anche essere gustati in diverse preparazioni, come macedonie, frullati o come ingrediente in ricette più elaborate. 

L’ANANAS

L’ananas è ricco di fibra alimentare, meglio mangiarlo fuori dai pasti e non alla fine di pranzo e cena. E’ un ottimo spuntino ( mattina o merenda) perché crea un gratificante senso di sazietà, oltre a contenere minerali e vitamine.

La molecola ad azione Nutraceutica:

L’ananas contiene una sostanza, la bromelina, enzima idrolitico che aiuta a digerire le proteine, facilita la diuresi e contribuisce alla eliminazione di eccesso di liquidi corporei. Non è però indicato per chi ha una ulcera gastrica, da chi è in terapia anticoagulante orale (TAO) o da chi fa terapia con antibiotici.

Consiglio di usare ananas fresco, tagliato direttamente al momento dell’uso e di abbinare alle fette di ananas foglie fresche di menta. Ottimo spuntino del pomeriggio oppure dopo cena.

IL MANGO

La polpa del frutto è ricca in fibra alimentare idrosolubile, carotenoidi e vitamina C, polifenoli.

Contiene buone dosi di vitamine idrosolubili (Vitamina B6, B1, B2.) e Vitamine liposolubili E, K, Carotenoidi. La polpa e la buccia del mango contengono omerga3 mentre la buccia contiene pigmenti che possono avere proprietà antiossidanti : polifenoli, inclusi carotenoidi, come la provitamina A, beta –carotene, quercitina, kaempferolo, acido gallico, caffeico, catechine, tannini.

La molecola ad azione Nutraceutica:

lo xantone, che si trova solo nel mango, ognuno dei quali può contrastare l’azione dei radicali liberi dell’ossigeno.

I carotenoidi: sono stati isolati dalla polpa del mango fino a 25 diversi carotenoidi, il più presente dei quali è il beta-carotene, il quale è il responsabile della pigmentazione giallo-arancio dei frutti di molte specie di mango.

La PAPAYA

La papaia contiene la papaina, enzima idrolitico con funzione digestiva sulle proteine alimentari,  è infatti una idrolasi che svolge un’azione digestiva superiore alla pepsina e alla pancreatina che sono gli enzimi digestivi dell’uomo deputati a digerire le proteine.

Ciò è importantissimo per chi soffre di problemi digestivi a causa della mancanza degli enzimi nell’organismo e della bassa produzione di acido cloridrico nello stomaco.

La papaya, da consumare come frutto intero, è quindi indicata in chi ha gastrite cronica con riduzione del succo gastrico acido, in chi ha elicobacter pyolori.

La digestione delle proteine inizia in ambiente acido dello stomaco e avere un inizio digestivo buono delle proteine comporta un netto miglioramento del processo digestivo.

L’AVOCADO

E’ un frutto ricco di proprietà benefiche per la salute. È una fonte di vitamine (A, C, E, K, B), minerali (potassio, magnesio, rame), fibre e grassi sani, principalmente monoinsaturi. Questi nutrienti contribuiscono a diversi benefici, tra cui la protezione cardiovascolare, la riduzione del colesterolo, il miglioramento della salute della vista e della pelle, e il supporto alla funzione digestiva. 

La molecola ad azione Nutraceutica:

Ricco in acidi grassi tanto da essere utilizzato come condimento al posto dell’olio extra vergine di oliva in una verdura cruda o cotta.

Integratore naturale di omega 3, vitamina D, minerali, contiene vitamine A ed E, luteina e zeaxantina, che proteggono le cellule dai danni dei radicali liberi e possono migliorare la salute della vista. 

LA PITAYA

La pitaya, o frutto del drago, è ricca di diverse molecole benefiche per la salute. Tra queste, spiccano le vitamine C, B, B1, B3 e A, oltre a sali minerali come calcio, fosforo e ferro. La pitaya contiene anche fibre, che favoriscono la regolarità intestinale, e antiossidanti come le betacianine (nelle varietà rossa e viola) e i polifenoli. Inoltre, è una fonte di carboidrati, tra cui zuccheri e fibre, e contiene proteine. 

LA BANANA

Le banane sono originarie del sud-est asiatico, in particolare della regione che comprende Malesia, Indonesia e Filippine. Da lì, la loro coltivazione e diffusione si sono estese alla penisola indiana, poi all’Africa e infine all’America. 

I portoghesi furono tra i primi a portare le banane nelle isole Canarie e poi, attraverso gli spagnoli, nelle Americhe. Vengono prodotte per “partenocarpia”, il che vuol dire che queste piante non hanno bisogno di semi per sviluppare un nuovo frutto le nuove piante infatti vengono generate a partire da una porzione di pianta madre, senza che ci sia riproduzione sessuata e quindi ricombinazione genica pertanto il DNA dei frutti sarà sempre lo stesso.

In linea di massima questo significa che, se provenienti dalla stessa piantagione, abbiamo elevate probabilità che una banana che troviamo a Bologna sia geneticamente identica a una banana comprata a Milano o Roma.

La molecola ad azione Nutraceutica:

La banana è un frutto ricco di vitamine (soprattutto vitamina B6 e vitamina C) e minerali (potassio, magnesio, manganese) e anche triptofano, una sostanza che aiuta a regolare lo stress e il tono dell’umore. Per questo ha molti effetti benefici sull’organismo, soprattutto sui muscoli, sul cuore, sull’aspetto della pelle, sulle unghie, sul sistema nervoso e sul sistema immunitario. Contiene anche fibre, utili per la regolarità intestinale, e zuccheri naturali che forniscono energia. 

DOMANDE SULL’UTILIZZO DELLA FRUTTA ESOTICA NELLA DIETA

Una macedonia di frutta esotica puo’ sostituire in pieno il pranzo? Non è  sostitutiva di un pasto ma può essere invece un ottimo spuntino vegetale nel mattino o nel pomeriggio o nel dopo cena

Tutti questi frutti sono pero’ estremamente “zuccherini”, si tratta di zuccheri buoni o nocivi per il nostro organismo?

Sono carboidrati utili al nostro organismo. ma occorre valutare il corretto consumo giornaliero in modo che sia adeguato ad una sana e giusta alimentazione.

E’ opportuno ricordare che l’acquisto di un frutto esotico proveniente da altri continenti ha un notevole impatto ambientale: anche in virtù di questo, è opportuno alternare questi frutti (es. banana) a altri frutti di stagione locali e preferire comunque i prodotti nazionali anche di frutta esotica.

Dott.Emanuele Rondina – Biologo Nutrizionista

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