Le piante aromatiche e le loro proprietà nutrizionali

Imparare ad utilizzare le piante aromatiche fresche e appena colte dai giardini, balconi o terrazzi in cucina è importante per la nostra salute. Con il loro aroma, infatti non solo ci aiutano a limitare il consumo del sale ma alcune di loro hanno delle proprietà nutrizionali molto importanti.

Rosmarino e Salvia

Il rosmarino e la salvia, contengono diterpeni fenolici (carnosolo, acido carnosico), due importanti molecole ad azione antiossidante e anti-infiammatoria che aiutano nella riduzione dell’infiammazione dei muscoli, dei vasi sanguigni e delle articolazioni.

Ma contengono anche molecole importanti per la nostra salute.
Ecco svelate le importanti proprietà nutrizionali di qualche pianta aromatica tipica dell’estate italiana. (Figura 1)

Basilico e Rosmarino
Figura 1 – Basilico e Rosmarino

L’effetto dell’acido carnosico, e’ di modulare l’attivazione dei fattori di trascrizione STAT1 e STAT3 nelle cellule THP1. STAT1 e STAT3 come nuovi targets molecolari per il controllo della risposta antinfiammatoria.

Azione antitumorale
Oltre alla potente azione antinfiammatoria il carnosolo svolge un ruolo preventivo tumore al seno bloccando la formazione degli addotti al DNA con 7,12-dimetilbenz[a]antracene (conosciuto come DMBA) nelle cellule delle ghiandole mammamarie.

E’ stata evidenziata anche un’attività del carnosolo, simile a quella dell’acido retinoico, nell’inibire l’effetto pro-oncogeno dell’estere forbolico (PMA) e l’espressione delle cicloossigenasi 2 (COX2) in cellule epiteliali mammarie attraverso il blocco delle cascata delle proteine chinasi C.
Questi risultati sostengono il potenziale impiego del carnosolo come ruolo preventivo nelle leucemie di tipo B e alti tipi di cancro dove è alta l’espressione delle proteine Bcl-2 (si verifica infatti una riduzione dei livelli di questa proteina del 50%)

Peperoncini

I peperoncini contengono una molecola particolare, la capsaicina uno stimolante cutaneo, antireumatico ed antifermentativo intestinale. La capsicina e’ presente in molte creme destinate alla cura dei dolori muscolari e reumatici, mentre in estetica rientra nella preparazione di prodotti topici favorenti il dimagrimento (l’effetto stimolatorio locale sul microcircolo favorisce la mobilitazione dei grassi dal tessuto adiposo). L’utilizzo dei peperoncini dev’essere comunque moderato in caso di emorroidi o di gastrite. (Figura 2)

Peperoncino
Figura 2 – Peperoncino

Menta

La menta contiene mentolo, questa molecola è un potente antispasmodico, che aiuta la digestione stimolando le secrezioni biliari e dello stomaco. Calma anche i dolori digestivi e i crampi allo stomaco, grazie alle sue proprietà analgesiche. (figura 3)

Menta
Figura 3 – Menta

A livello intestinale, il mentolo aiuta a rilassare la muscolatura della parete intestinale, grazie a questa sua proprietà, può essere utilizzata come agente antispasmodico nel trattamento della “Sindrome dell’intestino irritabile” (IBS) e di altri disturbi del colon associati a dolore.

La spiegazione e’ perché Il mentolo si lega a recettori chiamati kappa oppioidi, che generano un effetto analgesico; ha inoltre una funzione vasodilatatoria, stimola cioè la dilatazione dei vasi e quindi l’afflusso di sangue nell’area interessata: ecco perché viene utilizzato anche a livello sportivo per i crampi.

Come avviene la stimolazione del sistema nervoso da parte delle piante aromatiche?

Azione del Mentolo – freddo

Il mentolo interagisce con la proteina TRPM8 espressa nei neuroni sensoriali.
Si tratta di una proteina canale ionico attivata dal calo di temperatura. A ogni calo della temperatura infatti, cambia forma, aprendosi e permettendo agli ioni calcio di fluire fino alle cellule nervose. Questo meccanismo crea un passaggio di corrente elettrica che passa dai nervi al cervello che traduce il segnale nella sensazione di freddo. (Figura 4)

Stimolazione del mentolo (canale TRPM8- sensazione di freddo) e stimolazione della capsicina (canale TRPV1-sensazione di caldo)
Figura 4 – Stimolazione del mentolo (canale TRPM8- sensazione di freddo) e stimolazione della capsicina (canale TRPV1-sensazione di caldo)

Azione della Capsaicina – caldo

La capsaicina attiva invece un’altra proteina canale la TRP-V1. (Figura 5) Tale proteina canale funziona come quella attivata dal mentolo ma e’ responsabile della sensazione di calore, ecco perché dopo un assaggio molto piccante, ci si senta la bocca in fiamme.

La stimolazione del canale TPRV1  da parte della capsaicina  invia il segnale di caldo/bruciore
Figura 5 – La stimolazione del canale TPRV1 da parte della capsaicina invia il segnale di caldo/bruciore

Curiosità in cucina

Due curiosità sono:

Abbinare i cibi a base di peperoncino con cibi a pH acido (aceto, limone, lime, arance etc..) aumenta la sensazione di bruciore perché aumenta la stimolazione dei canali TRP-V1 (attivati dalla capsicina), rendendo i piatti eccessivamente piccanti; (Figura 6)

Come il gusto acido stimola e aumenta la sensazione di caldo/bruciore data dalla capoofficina del peperoncino
Figura 6 – Come il gusto acido stimola e aumenta la sensazione di caldo/bruciore data dalla capoofficina del peperoncino

Abbinare i cibi a base di menta con cibi a pH acido (aceto, limone, lime, arance etc..) diminuisce la sensazione di freddo della menta, perché vengono inibiti i canali TRPM8 (stimolati dalla mentolo), rendendo i piatti delicatamente freschi. (Figura 7)

Abbinare menta e limone rende meno forte il sapore della menta, creando un piatto delicato e estivo come: l'insalata di gamberi e avocado pomodori e limone
Figura 7 – Abbinare menta e limone rende meno forte il sapore della menta, creando un piatto delicato e estivo come: l’insalata di gamberi e avocado pomodori e limone

Conclusioni

Infine non è da dimenticare che la presenza degli antiossidanti, di queste piante rende il peperoncino, il basilico e il rosmarino ottimi alleati contro l’azione dei radicali liberi, contrastando l’invecchiamento e l’ossidazione cellulare oltre che proteggere l’organismo dalle infezioni dato che stimola la sintesi degli anticorpi.

Dott. Emanuele Rondina – Biologo Nutrizionista

Bibliografia:

  • Carnosic Acid and Carnosol, Two Major Antioxidants of Rosemary, Act through Different Mechanisms Margot Loussouarn et al. Plant Physiol. 2017 Nov.
  • Medicine, BiologyPublished 2015 in Proceedings of the National Opposing roles of STAT1 and STAT3 in IL-21 function in CD4+ T cellsChi-Keung Wan, Allison B. Andraski, +11 authors W. Leonard
  • Biology, MedicinePublished 2014 in PloS one, STAT3 but Not STAT1 Is Required for Astrocyte Differentiation Seulgi Hong, Mi-Ryoung Song
  • Medicine, BiologyPublished 2012 in BMC Cancer Stat1 activation attenuates IL-6 induced Stat3 activity but does not alter apoptosis sensitivity in multiple myeloma L. Dimberg, A. Dimberg, +9 authors H. J. Wiklund
  • Biology, MedicinePublished 2008 in The Journal of clinical STAT3 and STAT1 mediate IL-11-dependent and inflammation-associated gastric tumorigenesis in gp130 receptor mutant mice. M. Ernst, M. Najdovska, +13 authors B. Jenkins
  • Clapham DE, Giulio D, Montell C, G Schultz (2006). “Unione Internazionale di Farmacologia. XLIX. Nomenclatura e struttura-funzione relazioni di transient receptor potential canali”. Pharmacol. Rev . 57 (4): 427-50. doi : 10,1124 / pr.57.4.6 . PMID 16.382.100 .
  • Voets T, Owsianik G, Nilius B (2007). “TRPM8”. Handb Exp Pharmacol . Handbook of Experimental Pharmacology. 179 (179): 329-44. doi : 10.1007 / 978-3-540-34891-7_20 . ISBN 978-3-540-34889-4 . PMID 17.217.067 .
  • Appendino G, Harrison S, De Petrocellis L, Daddario N, Bianchi F, Schiano Moriello A, Trevisani M, Benvenuti F, Geppetti P, Di Marzo V. Halogenation of a capsaicin analogue leads to novel vanilloid TRPV1 receptor antagonists. Br J Pharmacol 2003;

Dott. EMANUELE RONDINA – Biologo Nutrizionista – Via Dell’Orso N°5 / Via F. Argelati N°2 –   BOLOGNA 

 Email dott.emanuelerondina@gmail.com – Sito http://informamangiando.com

Lascia un commento